Infografiche | Gli adolescenti e il sesso nell'era del sexting

Come gli smartphone stanno rivoluzionando il linguaggio del sesso

Uno sguardo su numeri, app, hashtag e simboli che caratterizzano il fenomeno del sexting fra gli adolescenti.

Oggi più che mai siamo consapevoli che la tecnologia ha influito su molteplici aspetti della società, creando fenomeni come quelli della mania da selfie o del cyberbullismo.

In questo quadro anche il sesso sta subendo una profonda rivoluzione soprattutto tra i giovanissimi i quali sono approdati da qualche anno all'approccio sessuale tramite smartphone ovvero il sexting.

Il termine per la prima volta fu utilizzato nel 2005 in un articolo su una nota rivista australiana e apparve ufficialmente nell'agosto 2012. Ebbene si, sembra che gli adolescenti preferiscano il primo approccio con il sesso scambiandosi foto e messaggi con lo smartphone, da questo il neologismo sexting derivato dalle parole "sex" e "texting".

L'espressione indica nello specifico l'invio di materiale (foto e testi) sessualmente esplicito, scambio che precede molto spesso, secondo i ricercatori, il rapporto sessuale vero e proprio.

Si sta delineando una nuova frontiera dell'educazione sessuale che da un lato risulta molto divertente ma che può diventare una moda molto pericolosa per le conseguenze che può innescare. Tali immagini, infatti, anche se inviate ad una ristretta cerchia di persone, in seguito possono diffondersi in modo incontrollabile e creare problemi seri alla persona ritratta.

Questo fenomeno in Italia non ha ancora una sua collocazione precisa nelle norme giuridiche. Si associa spesso alla violazione della privacy, allo stalking, alle molestie, alla produzione e la divulgazione di materiale pedopornografico.

Secondo l'infografica sviluppata da Teen Safe, la tecnologia è il principale strumento attraverso il quale i giovani iniziano ad esplorare il mondo del sesso e il 70% dei teenagers e dei pre-teenagers ha fatto sexting con il proprio ragazzo/a.

Inoltre il 77% dei ragazzini ha inviato immagini che li ritraevano nudi come primo approccio al sesso e per le ragazzine fare sexting o è un gioco o lo fanno per sentirsi più sexy.

Le app più utilizzate sono Messanger, WathsApp e Kik Messanger, a queste se ne aggiungono altre come Snapchat, Slingshot, Line. Inoltre esistono anche delle app che consentono di mantenere l'anonimato come: Whisper, Yik Yak ed altre.

Esistono addirittura degli hashtag che sui social come Instagram identificano la pratica del sexting come #r8, #kik o #thot.

Da queste ricerche viene quindi fuori che insieme alle nuove pratiche si diffonde un nuovo linguaggio fatto di icone, #hashtag e di simboli che necessita di un'interpretazione per ben comprendere il fenomeno.

Di seguito vi proponiamo l'infografica sviluppata da Teen Safe per meglio comprendere i dati del fenomeno e ulteriori estratti già proposti prima da un'infografica sviluppata da Lovely che ci aiuta a comprendere come le nuove generazioni comunicano fra loro.

 

di Fabiola Ferrante

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