Informazione digitale a cura di Netdesign
Dal prossimo anno si calcola che ci sarà un incremento non solo del coworking ma anche del lavoro da remoto
Molte sarebbero le aziende che hanno investito sull'innovazione tecnologica e che hanno anche voluto dare fiducia a questo nuovo modo di lavorare: Il lavoro da remoto. Queste aziende hanno iniziato a ristrutturare i propri modelli organizzativi, inserendo nei loro “meccanismi operativi” un maggior numero di freelancer, dando una maggiore possibilità di lavorare da remoto.
Il lavoro da remoto ha infatti registrato un incremento sostanziale già a partire da giugno 2015, il 23% dei dipendenti ha dichiarato di aver svolto parte del lavoro da remoto e si calcola che dal prossimo anno la percentuale sia destinata ad aumentare sensibilmente. Entro il 2020 metà della forza lavoro sarà da remoto.
Anche il numero degli spazi di coworking è in forte aumento e il trend è destinato a crescere. Un esempio è dato da Talent Garden, un network di spazi di coworking che ospita al suo interno più di 1000 professionisti tra cui un numero sempre maggiore di nomadi digitali.
Sull'argomento esiste anche una curiosa newsletter, curata da Jacob Laukaitis, che ha come fine quello di aiutare le persone a diventare dei “nomadi digitali”. Il nome della newsletter è How to become a digital nomad, qui troverete anche un elenco dei numerosi vantaggi del lavoro da remoto e non solo.
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