In primo piano | Cooperative learning: dai banchi di scuola al successo aziendale

Il cooperative learning nasce in origine come specifica metodologia di insegnamento nelle scuole, affinché gli studenti potessero apprendere in gruppi piuttosto che singolarmente, sentendosi corresponsabili e aiutandosi reciprocamente per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. In un'ottica aziendale questo principio cooperativo può avere lo stesso valore di apprendimento e crescita?

La cooperazione come elemento propulsivo per progetti di successo.

La risposta è certamente positiva e non a caso le più grandi aziende, nate da un'idea e dalla genialità dei singoli, devono poi i loro risultati a uno specifico team dove le abilità interpersonali e un elevato livello di problem solving hanno rappresentato il motore propulsivo verso il raggiungimento di traguardi sempre più elevati. Diceva Napoleon Hill: "saper sfruttare l'impegno cooperativo è essenziale al successo" e non si sbagliava affatto.

Un esempio di cooperazione vincente vicinissimo a ognuno di noi è Wikipedia. Il fondatore, Jimmy Wales, dopo aver avuto l'idea geniale di voler rivoluzionare il concetto di enciclopedia sfruttando le potenzialità del web, dopo 18 mesi, da solo, riuscì a mettere insieme solo dodici voci.



Chiaramente poche in relazione al tempo trascorso. Resosi conto dell'enorme limite di doversi occupare da solo della costruzione di questo progetto, creò insieme a Larry Ranger e ad altri esperti un sito a libero accesso basato su un software chiamato wiki wiki che in hawaiano vuol dire veloce. Effettivamente Wikipedia è uno strumento veloce e soprattutto revisionabile da chiunque voglia contribuire a migliorare continuamente l'enciclopedia.



L'importanza di un buon lavoro di team building all'interno di un'azienda è fondamentale per la crescita e lo sviluppo. Il team building, superando i limiti del singolo individuo, oltre a suddividere i compiti a seconda delle competenze dei vari collaboratori, mette gli stessi nella condizione di potersi dedicare con successo allo svolgimento delle mansioni per cui sono più portati, consentendo loro al contempo di contribuire con la massima efficacia.



Mentre il singolo individuo affronta le sfide quotidiane basandosi unicamente sulla sua esperienza e spesso non considerando alcuni dettagli importanti, la collaborazione reciproca tra più persone dotate di idee e punti di vista differenti permette loro di trovare con maggiore facilità soluzioni ed intuizioni vincenti al momento giusto. Secondo Stephen Covey, scrittore statunitense, il lavoro di gruppo aiuta gli individui a condividere il proprio talento, trasformandoli in risorse essenziali pronte a garantire benefici reciproci: stando a questo principio, è perfettamente chiaro quanto i risultati del gruppo siano sempre migliori dei risultati del singolo.

E' facile intuire come il cooperative learning applicato in una logica aziendale non possa che portare migliori risultati da parte dei singoli individui, relazioni più positive basate sul rispetto reciproco e sul lodare il lavoro di ognuno, volto al raggiungimento di un successo di squadra.



Un maggiore benessere psicologico che si traduce in un maggiore senso di auto efficacia ed autostima grazie ai quali è possibile sopportare meglio momenti di maggiore difficoltà e stress.

A rendere forte ed efficace il cooperative learning sono essenzialmente cinque fattori:

  • L'interdipendenza positiva che spinge ogni singolo membro del gruppo a migliorarsi, cosciente del fatto che non è possibile il successo individuale senza il successo collettivo;
  • La responsabilità individuale e di gruppo per la quale l'intero team è responsabile per il raggiungimento dell'obiettivo prefissato e ogni singolo individuo del proprio contributo;
  • L'interazione costruttiva attraverso cui i singoli individui si relazionano in maniera diretta tra loro sostenendo gli sforzi di ciascuno e lodandone i successi ottenuti;
  • L’attuazione di abilità lavorative specifiche e necessarie nei rapporti interpersonali all’interno del team attraverso cui gli individui si impegnano nei vari ruoli richiesti dal lavoro e nella creazione di un clima di collaborazione e fiducia reciproca. Particolare attenzione va anche alle competenze di gestione dei conflitti interpersonali;
  • La valutazione di gruppo tramite la quale si analizzano e si valutano i modi di lavorare e i risultati ottenuti nell'ottica di un continuo miglioramento

Chiudo l'articolo citando la frase di un grande imprenditore statunitense che ha segnato la storia dell'automobile e di una determinata maniera di fare produzione. Henri Ford, il quale diceva che "mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo". Io aggiungerei che lavorare insieme con successo è la più grande forma di "cooperative learning" possibile.

 

di Gianluca Rescica

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