Dalla Spagna arriva un metodo infallibile per trovare quei padroni un po' incivili che sporcano le strade lasciando in giro le deiezioni dei loro amici a quattro zampe. Il metodo consiste nel decodificare il DNA creando un database con l'anagrafe canina.

L'idea sembrerebbe giusta non solo per i possessori di cani ma anche per chi, non possedendoli, non si veda costretto a fare degli slalom invece che delle semplici “passeggiate a due zampe”.

Già in Italia, precisamente a Piacenza, chi non pulisce la pipì di cane con l'acqua e la lascia in giro viene sanzionato dall'amministrazione cittadina. Chi non vuole seguire l'ordinanza emessa potrà vedersi recapitare delle sanzioni che vanno dai 50 Euro ai 250 Euro. Prendere come esempio questa città e la sua nuova ordinanza (datata lo scorso mese di luglio) è la giusta direzione da seguire?

Fatto sta che se ci fossero una maggiore civiltà e convivenza cittadina, forse, non servirebbe neppure emettere ordinanze di questo genere.