Il verbo navigare ha da sempre accomunato il liquido mondo marittimo con quello del web, anch'esso effettivamente liquido. E se l'attività più praticata in rete è la navigazione, noi utenti siamo timonieri al comando di velieri che solcano le acque, ora gelide, ora tropicali, dell'infinito mare delle informazioni (da non confondere con quello della conoscenza, molto diversa e più complessa dell'informazione).

Le navi di cui disponiamo sono i dispositivi, o più precisamente i browser, che utilizziamo per accedere all'incredibile lista di servizi digitali di cui disponiamo: dalla Pay TV on demand, al conto corrente bancario passando per la casella email aziendale e molto altro. È vero, molti servizi sono consumabili tramite App, ma i browser regneranno ancora per molti anni nel nostro ecosistema digitale (e poi, chi ha detto che le App sono più sicure di un browser?).

Le imbarcazioni, si sa, per ragioni di sicurezza, sono progettate in modo da contenere un numero di camere stagne sufficienti a bloccare i pericolosi effetti di una possibile rottura dello scafo (1). Allo stesso modo, i nostri dispositivi sono progettati per ospitare tutti i browser che desideriamo. Come avvantaggiarsi dunque di questa somiglianza?

Basta considerare un singolo browser come una camera stagna, un programma dedicato a contenere le informazioni che desideriamo, senza che si disperdano in altri luoghi potenzialmente pericolosi. In questo modo possiamo isolare completamente alcuni tipi di attività in singoli browser, migliorando contemporaneamente il nostro livello di anonimato in rete. È chiaro che per i feticisti dell'anonimato, la rete Tor, sarebbe la soluzione ideale.

Per una maggiore sicurezza durante le operazioni bancarie online

È ormai risaputo che la presenza del lucchetto accanto all'indirizzo di un sito web, ne indica una connesione sicura e crittografata, ma come spesso succede, una singola contromisura non basta a proteggere da tutte le insidie. Esistono tipi di attacchi informatici, come ad esempio il quasi impronunciabile Cross-site request forgery, che sono immuni al protocollo HTTPS (per intenderci, il lucchetto di cui sopra) e dipendono esclusivamente dalla qualità del sito web che stiamo interrogando. Per queste ragioni è un'ottima precauzione quella di installare un browser dedicato soltanto all'accesso al conto corrente bancario. Dentro Netdesign usiamo Opera, ma è possibile scegliere tra innumerevoli alternative, OpenGeek offre una lista dei migliori 10 browser per Windows. (consulta la classifica che abbiamo incluso nella prossima pagina).

Una cosa da tenere presente è quella di disattivare tutti i plugin e le estensioni per rendere ancora più sicuro il browser scelto. Inoltre sebbene possa apparire eccessivamente precauzionale, è certo che alcune estensioni per browser possano avere accesso al contenuto delle pagine web visitate, potendo addirittura compiere le stesse azioni che potrebbe compiere l'utente (se non ci credi leggi le note: 2 e 3).

Tuttavia se si vuole mantenere lo stesso livello di sicurezza per altri tipi di attività, come ad esempio navigare su una Intranet o un Wiki aziendali, è possibile installare un ulteriore browser dedicato soltanto a queste attività.

E ricordati, la migliore sicurezza è sempre il buon senso.

1) Tale genialità ingegneristica si deve all'inglese Samuel Bentham, che, di ritorno dalla Cina, importò l'uso dei compartimeti stagni copiando
dai progettisti navali siberiani.

2) Informazioni sulle autorizzazioni richieste da app ed estensioni, guida ufficiale di Google Chrome:
https://support.google.com/chrome_webstore/answer/186213?hl=it

3) Considerazioni sulla sicurezza dei plugin sviluppati con NPAPI, guida ufficiale per sviluppatori in inglese:
https://developer.chrome.com/extensions/npapi#security-considerations relative a Google Chrome).