D-Wave Systems, un'azienda altamente innovativa con sede a Burnaby, in Canada, ha immesso sul mercato il primo computer quantistico, D-Wave One, dotato di un processore da 128 qubit (quantistic bit) che uscì nel 2011 e che sarebbe costato circa 10 milioni di dollari.

Secondo l'azienda, D-Wave sarebbe 35.000 volte più veloce di un PC ordinario nell'effettuare alcune tipologie di calcolo. Rispetto ai computer tradizionali in silicio, il computer quantistico è caratterizzato da una potenza di calcolo maggiore. Al posto dei convenzionali bit, le unità d'informazione indicate dalle cifre convenzionali 0 e 1, nel computer quantistico si usano i qubit, codificati dallo stato quantistico di una particella o di un atomo.

Una delle caratteristiche più rilevanti di un computer quantistico è la sua velocità nel risolvere i problemi. Questa proprietà è chiamata quantum speed-up. Quando la dimensione del problema aumenta, per risolverlo, un computer quantistico richiederà un tempo di gran lunga inferiore rispetto a quello richiesto da un computer ordinario.

I computer D-Wave sono capaci di risolvere problemi in mezzo secondo. Dopo il D-Wawe Two, uscito nel maggio del 2013, è prevista una novità per quest'anno. Si tratta dell'uscita di un nuovo D-Wave, il D-Wave Three dotato di processore a 1152 qubit "Washington". Non resta che aspettare la "danza dei quanti".