Prevenire le malattie cardiache? Ora si può, grazie ad un algoritmo elaborato da Google, o meglio, dagli scienziati di Google e Verily, la divisione medica di Alphabet. L'algoritmo è stato elaborato sulla base delle analisi della parte interna dell'occhio e usando l'AI, intelligenza artificiale.

Luke Oakden-Rayner, ricercatore presso l'Università di Adelaide, specializzata in analisi tramite machine learing, ha dichiarato alla redazione di The Verge che: "il lavoro svolto dagli scienziati di Google dimostra come l'Intelligenza Artificiale possa contribuire in maniera importante a migliorare gli strumenti diagnostici esistenti".

Vediamo come funziona nello specifico il software: "Utilizzando l'apprendimento automatico delle reti neurali, meglio noto come machine learning, il software sviluppato da Mountain View analizza prima la parte più interna dell'occhio, ricca di vasi sanguigni, che generalmente riesce a riflettere molto bene la salute del corpo umano".

I medici, grazie ad una macchina fotografica e ad un microscopio “possono raccogliere dati come la pressione sanguigna, l'età e se il soggetto è un fumatore abituale, poi entra in azione il software. In base alle informazioni raccolte sviluppa una previsione sul fattore di rischio cardiaco maggiore, come l'infarto”.

Per adesso, l'algoritmo di Google è in grado di “elaborare ed apprendere un insieme di dati medici da un campione di 300.000 pazienti e di rilevare il paziente malato nel 70% dei casi”.