I giovani di oggi non vivono un periodo molto florido dal punto di vista professionale, almeno è così che scrivono i giornali oppure affermano in televisione. Tuttavia, c'è un programma che si chiama “Crescere in digitale” promosso dal ministero e attuato da Unioncamere in partnership con Google ed inaugurato a settembre dello scorso anno, che sta andando a gonfie vele.

Crescere in digitale ha così avviato in un anno oltre 650 tirocini e organizzato più di 50 laboratori. Il programma che ad oggi ha registrato più di 70mila iscritti, per la precisione 71.651 iscritti complessivi ha portato i suoi frutti, difatti, oltre 6.397 degli iscritti hanno completato il corso online e ben 5.532 hanno superato il test finale.

Proprio in questi giorni è arrivata la notizia positiva che i primi tirocini in azienda sono stati trasformati in assunzioni. Il progetto mira proprio all'occupabilità (tema piuttosto caldo in Italia) e come ha affermato il ministro Poletti: “Si tratta di un'opportunità concreta per tanti ragazzi, ma anche per tante imprese che hanno colto positivamente questa occasione per sviluppare le loro attività attraverso il digitale”.

Le parole di Diego Ciulli, Public Policy Manager di Google in Italia, fanno ben sperare: “La risposta più sorprendente è stata quella delle imprese. In molte realtà le offerte di tirocinio superano il numero dei ragazzi disponibili. È la dimostrazione più evidente che scommettere sulle competenze digitali crea lavoro”.

Il digitale è un'opportunità di crescita, di sviluppo e miglioramento per un paese come l'Italia che ha tutte le carte in regola per diventare il “timoniere” dell'Europa non solo da questo punto di vista, solo che a volte questo paese, invece di giocare il suo jolly per vincere la partita, decide di tirarsi indietro.