I nuovi mini-droni saranno infatti progettati e costruiti per risultare molto più leggeri di quelli attuali e sfrutteranno le vibrazioni per posarsi a terra con una maggiore delicatezza. La nuova ricerca di volo ispirata ai noti insetti melliferi, descritta sulla rivista Journal of Bioinspiration and Biomimetics, è stata messa a punto dal gruppo di Guido de Croon dell'università olandese di Delf. È proprio dall'osservazione del mondo naturale, o meglio degli insetti, che i ricercatori hanno trovato la soluzione e la risposta per l' “alleggerimento” dei mini-droni. C'è anche un video diponibile su YouTube che spiega la nuova teoria, di cui diamo un "assaggio" con questa immagine.

Analizzando il sistema visivo delle api, gli studiosi hanno notato come molte specie di insetti sono in grado di calcolare le distanze sulla base delle dimensioni e della posizione degli oggetti. Si è così arrivati alla soluzione di equipaggiare i droni con una semplice telecamera che possa misurare la velocità e l'altezza.

Il  sistema messo a punto risulta essere molto innovativo ed efficiente, anche se si sono registrati ancora dei problemi durante la fase di atterraggio dei droni. Proprio durante le ultime fasi delle discese questo tipo di mini-droni inizia ad oscillare. Tuttavia, i ricercatori olandesi osservando il volo di api e moscerini, hanno pensato di utilizzare queste oscillazioni, trasformandole in un punto di forza. Per risolvere completamente il problema, queste vibrazioni (direttamente collegate con l'altezza del drone) potranno essere trasformate in indicatori utili per la discesa controllata dei mini-dispositivi.