Informazione digitale a cura di Netdesign
D’ora in poi chi affitta alloggi su Airbnb, potrà dare la propria disponibilità gratuita in caso di emergenze, come ad esempio inondazioni, uragani, terremoti
Aiutare chi si trova in una situazione di necessità. È ciò che sta alla base della nuova iniziativa di Airbnb che è stata presentata in USA, durante la conferenza dei sindaci a Boston, e che mira a snellire e velocizzare la risposta alle emergenze. In ogni città, c’è già una lista di alloggi disponibili.
Il progetto ha preso il via da San Jose, in California, ed esso è la giusta evoluzione dell'iniziativa "Open House" lanciata l'anno scorso, con la quale Airbnb ha chiesto alla sua rete di dare alloggio gratuito alle persone colpite da disastri, come gli sfollati oppure i soccorritori.
Nel 2017 tramite la piattaforma sono stati offerti 17mila pernottamenti gratis. Come, infatti, ha sottolineato il sindaco di San Jose, Sam Liccardo: “Quando un disastro colpisce, una delle nostre maggiori necessità è garantire che ogni residente sfollato abbia un posto sicuro dove stare. La partnership con Airbnb offre un ottimo esempio di come il governo possa sfruttare l'innovazione per aggiungere un altro strumento alla cassetta degli attrezzi con cui affrontare le catastrofi”.
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