Il modo in cui oggi si cercano i prodotti, si interagisce con le aziende e si acquista sta letteralmente cambiando. Grazie al giusto utilizzo dei social network come Facebook, Pinterest, Twitter e Instagram, una piccola azienda può raggiungere velocemente e in maniera più diretta il proprio target di riferimento e può dialogare con esso promuovendo servizi e/o prodotti.

I dati e le statistiche che sono state sviluppate recentemente ci indicano l'affermazione e la crescita di un nuovo canale di vendita l'e-commerce. Oggi, un mondo senza e-commerce è semplicemente impensabile. Effettuare acquisti online è diventato così semplice che non è più necessario lasciare il nostro indirizzo per farci recapitare a casa prodotti di largo consumo.

Questa tendenza si afferma prepotentemente in Europa nel 2015, dove le vendite online rappresentano il 2,2% del PIL. Parlando in numeri il settore dell'e-Commerce inoltre rappresenta 645.000 siti online, 3,7 miliardi di pacchi spediti e circa 2 milioni di offerte di lavoro create in questo ambito per tutti gli europei.

Inoltre l'Europa vanta un giro d'affari di 363,1 miliardi di euro per 816 milioni di abitanti.

Di questi ultimi, il 69% utilizza internet e il 32% acquista online e spende in media 1.376€ all’anno.
I dati ci rivelano come sia proprio l'Europa Occidentale a possedere la più grande fetta di mercato, seguita dall'Europa Centrale e dall'Europa del Sud.

In questa prospettiva si afferma sempre di più il mobile con dispositivi come tablet e smartphone, infatti tra il 2014 e il 2015, le spese online tramite mobile in Europa sono cresciute dal 12,5% al 20% .

Qualunque esso sia il dispositivo, non vi è alcun dubbio: l’e-commerce europeo è in crescita. Quindi ovunque tu sia nel mondo, considera l’Europa come un mercato chiave che avrà ancora possibilità di espandersi grazie all’abbattimento delle barriere digitali che consentirà alle imprese europee di esplorare regioni e luoghi differenti e che essendo ottimisti lascia presagire un’importante crescita in questo settore nei prossimi anni.

Un ringraziamento speciale a Twenga che ha elaborato l'infografica esaminata.