Il nome Brillo, davvero spiritoso, di certo farà sorridere alcuni, tuttavia si tratta di uno strumento sicuro e utile, poiché il progetto Android Brillo, presentato da Google durante l'I/O dello scorso mese di maggio, è la piattaforma dedicata all’IoT, cioè all'Internet of Things.

Android Brillo è dotato di una versione molto speciale di Android che presenta dei requisiti minimi molto bassi, che sono di preciso 32 MB di RAM e 128 MB di memoria interna e che supporta dispositivi con processori ARM, Intel x86 e MIPS rendendo molto più semplice e coerente qualsiasi esperienza di programmazione. Inoltre, gli aggiornamenti di Android Brillo saranno costanti, ed il suo piano di rilascio prevede pacchetti di aggiornamento ogni sei settimane e rilasci di nuove versioni ogni sei mesi.

Sul sito per gli sviluppatori https://developers.google.com/brillo/ si possono consultare tutte le caratteristiche e le specifiche tecniche di questa nuova versione di Android ed è oltretutto possibile registrarsi per accedere a Brillo invitation program request.