A rivelarlo un’indagine sul rapporto tra adolescenti e tecnologia di Common Sense, organizzazione no-profit americana, che mette in luce come i giovani preferiscano la comunicazione via chat e anche come anche un giovane su tre desideri che i genitori stiano meno sui loro dispositivi.
Rispetto a sei anni fa, più del doppio dei ragazzi possiede uno smartphone (l'89%) e quindi è più che normale che le cose in materia di tecnologia e social siano così cambiate. Dall’indagine di Common Sense viene fuori come sia scesa la percentuale di ragazzi che privilegiano l'interazione di persona: “nel 2012 era del 49%, ora è scesa al 32% con l'uso della chat come modalità di comunicazione preferita”.
L'indagine, condotta su oltre mille adolescenti di 13-17 anni nel mondo, ha rivelato che il 70% dice di consultare i social molte volte in un giorno ma che soltanto il 3% dice di sentirsi solo. Inoltre, il 57% ammette che i social li distraggono mentre fanno i compiti oppure stanno con altre persone (54%). Tra i social a farla da padrone è Snapchat con il 44%, mentre Facebook è in calo, è il primo social per il 15% dei ragazzi, mentre era il 68% nel 2012.
C’è anche chi, pari ad un terzo del campione, è stato svegliato dal proprio telefono durante la notte con chiamate, chat oppure notifiche. Mentre il 13% dichiara di aver subito cyberbullismo e il 23% di aver aiutato qualcuno in questa situazione.
Click | Social: adolescenti sempre più distratti!
I social media rendono i ragazzi sempre più distratti, tant’è che preferiscono la comunicazione su chat a quella di persona
A rivelarlo un’indagine sul rapporto tra adolescenti e tecnologia di Common Sense, organizzazione no-profit americana, che mette in luce come i giovani preferiscano la comunicazione via chat e anche come anche un giovane su tre desideri che i genitori stiano meno sui loro dispositivi.
Rispetto a sei anni fa, più del doppio dei ragazzi possiede uno smartphone (l'89%) e quindi è più che normale che le cose in materia di tecnologia e social siano così cambiate. Dall’indagine di Common Sense viene fuori come sia scesa la percentuale di ragazzi che privilegiano l'interazione di persona: “nel 2012 era del 49%, ora è scesa al 32% con l'uso della chat come modalità di comunicazione preferita”.
L'indagine, condotta su oltre mille adolescenti di 13-17 anni nel mondo, ha rivelato che il 70% dice di consultare i social molte volte in un giorno ma che soltanto il 3% dice di sentirsi solo. Inoltre, il 57% ammette che i social li distraggono mentre fanno i compiti oppure stanno con altre persone (54%). Tra i social a farla da padrone è Snapchat con il 44%, mentre Facebook è in calo, è il primo social per il 15% dei ragazzi, mentre era il 68% nel 2012.
C’è anche chi, pari ad un terzo del campione, è stato svegliato dal proprio telefono durante la notte con chiamate, chat oppure notifiche. Mentre il 13% dichiara di aver subito cyberbullismo e il 23% di aver aiutato qualcuno in questa situazione.