Informazione digitale a cura di Netdesign
Guidare molto è come guardare troppo la televisione, fa male al nostro cervello. A rivelarlo una ricerca sulla sedentarietà condotta dall'Università di Leicester
L'indagine scientifica che è stata sviluppata da Kishan Bakrania e dal suo team, indaga soprattutto i comportamenti sedentari. Per anni sono stati analizati gli stili di vita di oltre 500mila britannici di età compresa tra i 37 ei 73 anni che sono stati sottoposti quotidianamente a test di intelligenza (relativi al QI) e di memoria.
Tra le persone a cui è stato fatto il test, quelle che affermavano di guidare ogni giorno dalle due alle tre ore (93mila persone) hanno mostrato fin da subito indici di una minore capacità cerebrale rispetto a coloro che non guidano o hanno passato poco tempo al volante. I dati più negativi sono riferiti soprattutto alle persone di mezza età spesso al volante.
Fine della ricerca è stato quello di capire come il comportamento sedentario influisse in modo negativo sul cervello delle persone. Per il dottor Bakrania, infatti, “è noto che guidare per due o tre ore al giorno può essere negativo per il cuore. Questa ricerca suggerisce però che fa male anche al cervello: durante quelle ore la mente è meno attiva. La guida causa stress e fatica e i nostri studi dimostrano che ciò si collega anche al declino cognitivo”.
Stesso risultato si ha in chi guarda la tv per più di tre ore al giorno oppure per chi sta molto tempo seduto in ufficio, anche la sedentarietà è un problema per il nostro cervello: “Il declino cognitivo è misurabile in cinque anni e avviene più rapidamente nelle persone di mezza età e negli anziani. Questo può essere associato a fattori di stile di vita, fra cui anche fumo e una cattiva dieta, o appunto ad abitudini costanti nel tempo come passare del tempo in auto per diverse ore”.
La prossima volta che vi mettete al volante, pensate a questa ricerca e magari fate una bella passeggiata.
Esplode l'utilizzo dei comandi vocali. Scopri come queste tecnologie sono una grande opportunità per il business.
Il Movimento etico digitale in Sicilia e in Italia, al servizio dei giovani, per informare sui rischi e le opportunità del web, in un mondo in cui la comunicazione è social.
La cooperazione come elemento propulsivo per progetti di successo.
Il mondo è cambiato, la società sta cambiando e, ovviamente, anche il modo di “guidare” e “condurre” gli altri verso degli obiettivi è profondamente cambiato. Uno dei segni tangibili di questa “rivoluzione”? È proprio la rivalutazione delle Emozioni!
La Mindfulness, una nuova consapevolezza entra nel luogo di lavoro
Uno sguardo su numeri, app, hashtag e simboli che caratterizzano il fenomeno del sexting fra gli adolescenti.
Il metodo Montessori e le scuole montessoriane come nuova tipologia dell'insegnamento attivo per formare i bambini ad elaborare soluzioni proprie.