Informazione digitale a cura di Netdesign
Google ha deciso di dire per sempre addio al captcha, il famoso meccanismo di controllo sul web che permette di distinguere tra una persona e un bot
Tutti conosciamo il meccanismo di controllo captcha che si basa sul digitare lettere oppure numeri raffigurati in un'immagine e che consente di distinguere tra un utente in carne ed ossa oppure un bot quando, ad esempio, si vogliono scaricare dei contenuti web oppure aprire una casella di posta elettronica.
Ebbene, il noto motore di ricerca Google ha deciso di dire per sempre addio a questo meccanismo di riconoscimento che viene sostituito da un “test invisibile”, chiamato Invisible reCaptcha e che, come ha spiegato Google in un video: “Funziona unendo l'intelligenza artificiale, in particolare l'apprendimento automatico, a un'analisi avanzata del rischio che si adatta a minacce nuove ed emergenti”.
Per capire se si è di fronte ad una persona oppure ad un bot, questo nuovissimo sistema dovrà analizzare tutta una serie di dati, come ad esempio l'indirizzo IP oppure il movimento del mouse, per stabilire se l'utente è umano oppure non lo è.
Solo in caso di risposta affermativa, si passerà allo step successivo che consiste nel dimostrare che l'utente è una persona e non un computer.
Esplode l'utilizzo dei comandi vocali. Scopri come queste tecnologie sono una grande opportunità per il business.
Il Movimento etico digitale in Sicilia e in Italia, al servizio dei giovani, per informare sui rischi e le opportunità del web, in un mondo in cui la comunicazione è social.
La cooperazione come elemento propulsivo per progetti di successo.
Il mondo è cambiato, la società sta cambiando e, ovviamente, anche il modo di “guidare” e “condurre” gli altri verso degli obiettivi è profondamente cambiato. Uno dei segni tangibili di questa “rivoluzione”? È proprio la rivalutazione delle Emozioni!
La Mindfulness, una nuova consapevolezza entra nel luogo di lavoro
Uno sguardo su numeri, app, hashtag e simboli che caratterizzano il fenomeno del sexting fra gli adolescenti.
Il metodo Montessori e le scuole montessoriane come nuova tipologia dell'insegnamento attivo per formare i bambini ad elaborare soluzioni proprie.